TREVISO
Treviso… “che qui il piacer del cibo è fino”
Treviso si offre al visitatore come città da percorrere a piedi e da assaporare a tavola o davanti al bancone di una tipica osteria, centro della vita sociale nei tempi andati. L’itinerario si snoda partendo dalla centralissima Loggia dei Cavalieri e permette di scoprire e ricordare episodi e personaggi che hanno reso la città e la Marca Trevigiana uno dei luoghi d’elezione della gastronomia veneta, attraversando le piazze dei mercati di oggi e di ieri: Pescheria, Piazza delle Erbe, Piazzetta delle Beccherie, Piazza del Grano, antico Mercato dei buoi, Piazza dei “Cunici” (conigli).
Verranno svelati alcuni misteri. Chi ha inventato il famoso tiramisù e cosa prevede la ricetta originale? Come nasce il tradizionale piatto della “sopa coada”? Percorrendo i vicoli e le piazze, costeg-giando e attraversando i corsi d’acqua, il visitatore potrà assaggiare quell’indole gaudente, da sempre presente nel dna dei trevigiani.
Info Percorso:
Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: circa 2 ore
Lunghezza:circa 5 km
Difficoltà: bassa
Punto di partenza: Loggia dei Cavalieri, Via Martiri della Libertà
Orario di partenza delle visite guidate: ore 18
Per Informazioni:
Ufficio IAT Treviso
Via Fiumicelli 30 (presso Camera di Commercio accanto all’URP)
Tel.: 0422 547632
E-mail: iattreviso@provincia.treviso.it | info@turismotreviso.it
Web: www.visittreviso.it
LA RICETTA: TIRAMISÙ
Ecco la ricetta del dolce trevigiano più famoso al mondo, il Tiramisù. Buon divertimento e… tiratevi sù.
Ingredienti:
6 tuorli d’uovo
500 gr. di zucchero
500 gr. di mascarpone
0,5 l. di caffè non zuccherato
30 savoiardi (circa)
polvere di cacao amaro
Preparazione:
Battere i tuorli d’uovo con una frusta da cucina unendovi a pioggia lo zucchero. Ottenuta una spuma consistente incorporate il mascarpone fino ad ottenere una crema giustamente densa. Affogate uno ad uno i savoiardi nel caffè a temperatura ambiente e create un primo strato su di un piatto. Distendetevi sopra la crema di uova e mascarpone. Procedete così fino a terminare gli ingredienti. Mettete il composto a raffreddare in frigo almeno per un paio d’ore prima di servirlo. Prima di impiattare spolverate la superficie del dolce di cacao amaro.
PRODOTTO TIPICO: RADICCHIO ROSSO DI TREVISO
La vera consacrazione del radicchio rosso si deve al professor Giuseppe Benzi, che ebbe l’idea di creare la prima esposizione del fiore rosso, nel dicembre 1900. Oggi la manifestazione Fiori d’Inverno raccoglie questa importante eredità in un calendario che unisce le mostre legate al radicchio rosso di Treviso. D’altra parte, la prestigiosa rassegna CocoRadicchio, porta nelle tavole di sette ristoranti creatività e tradizione, sempre all’insegna di quest’amata verdura invernale.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP – Tardivo si presenta con germogli regolari, uniformi, e dotati di buona compattezza; La consistenza è croccante e il sapore gradevolmente amarognolo. Lo si può gustare crudo in insalata, con condimenti diversi, e soprattutto cotto: fritto, ai ferri, stufato, nei risotti.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP – Precoce si distingue non solo perché giunge sul mercato in anticipo rispetto al tardivo (da settembre anziché da dicembre), ma anche per i grossi cespi allungati con foglie meno carnose a lembo ampio avvolgente di colore rosa smagliante, con costola centrale bianca che si dirama sul lembo stesso. Le foglie hanno una consistenza mediamente croccante e sapore lievemente amarognolo. Gli usi gastronomici sono identici a quelli del tipo tardivo, al quale va però riconosciuta una maggiore croccantezza e una minore intensità amarognola.