FORLI’
Buona e da lavoro. Quando Forlì era la capitale della razza romagnola
Un trekking “gustoso” ed inedito alla scoperta dei luoghi, dei percorsi e dei gusti che fecero di Forlì la capitale della razza romagnola. Protagonista il rapporto tra la città, il suo territorio e l’allevamento, il commercio e la trasformazione alimentare dei bovini di razza romagnola, di cui Forlì fino al secondo dopo guerra fu indiscussa capitale di qualità, prima che la meccanizzazione delle campagne determinasse l’inizio di un profondo cambiamento. In collaborazione con Slow food, sulle orme della Rotta culturale Atrium, percorreremo le vie del centro storico cittadino alla ricerca dei luoghi che furono e ancora oggi sono testimonianza di una cultura del mangiar bene e senza sprechi, all’insegna della qualità e del consumo locale. Un trekking urbano che tra sorprese e curiosità, sarà al tempo stesso cibo per l’anima e cibo per il corpo.
Info Percorso:
Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: circa 3 ore
Lunghezza: circa 3,5 Km
Difficoltà: bassa
Punto di partenza: Chiesa di Sant’Antonio Abate
Orario di partenza delle visite guidate: ore 14.00 – 14.20 – 14.40
Per Informazioni:
IAT – Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Piazzetta della Misura, 5
Tel. 0543 712435
E-mail: iat@comune.forli.fc.it
Web: www.turismoforlivese.it
Ufficio Promozione Turistica
Tel.: 0543 712200
E mail: promozione.territorio@comune.forli.fc.it
LA RICETTA:
“Si chiamano passatelli perché prendono la forma loro speciale passando a forza dai buchi di un ferro fatto appositamente, poche essendo le famiglie in Romagna che non l’abbiano, per la ragione che questa minestra è tenuta in buon conto come, in generale, a cagione del clima, sono apprezzate tutte le minestre intese colle uova delle quali si fa uso quasi quotidiano.”
Pellegrino Artusi – La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene
In Romagna era, immancabilmente, la minestra del giorno di Pasqua. E’ interessante notare come le minestre pasquali siano spesso, nella tradizione popolare, a base di uova e pane per un evidente richiamo simbolico al mito della rinascita (l’uovo).
Ingredienti per 4 persone:
200 gr di pane grattugiato (pane bianco comune ben secco e grattugiato finemente)
200 gr di parmigiano reggiano grattugiato
4 uova
odore di noce moscata grattugiata al momento
scorza di limone grattugiata
Procedimento:
Amalgamare con cura gli ingredienti fino ad ottener un impasto compatto e di buona consistenza aggiungendo pangrattato quando l’impasto è troppo morbido. Lasciare riposare per circa mezz’ora, poi, con l’apposito strumento detto e’ fer di pasaden premere il composto sulla spianatoia facendone uscire dai fori la tipica minestra. Gettare nel brodo di carne bollente e cuocere fino a quando i passatelli tornano a galla. Lasciare riposare qualche minuto prima di servire