Conegliano_Trekking_Urbano

CONEGLIANO
Conegliano: una visita “gustosa”

Nell’anno dell’Expo dedicato al nutrimento del pianeta, Conegliano offre agli appassionati del trekking un itinerario inedito alla scoperta dei gusti che da sempre caratterizzano questa bella cittadina. Lungo il percorso che, partendo dalla Contrada Granda comprenderà anche i borghi esterni prima di salire lungo la Calle degli Asini fino al castello, saranno illustrate le bellezze storico artistiche e paesaggistiche rese celebri nei suoi dipinti dal pittore rinascimentale G.B. Cima. L’itinerario, con le tappe previste alla Carpenè Malvolti e al Museo del Caffè Dersut, darà ai partecipanti la possibilità di immergersi negli aromi del vino e del caffè, ma anche di conoscere la mostarda e tutti gli altri prodotti per cui questo centro è rinomato nel mondo. È proprio il caso di dire: gustatevi la visita!

Info Percorso:

Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: circa 2 ore
Lunghezza: circa 5 km
Difficoltà: media
Punto di partenza: Palazzo Sarcinelli
Orario di partenza delle visite guidate: ore 15

Per Informazioni:

Ufficio IAT di Conegliano Palazzo Sarcinelli
Via XX settembre 132
Tel.: 0438.21230
E mail: iatconegliano@provincia.treviso.it
Web: www.visittreviso.it

LA RICETTA: PASTA E FASIOI

Ingredienti ( per 4 persone ):

300 gr. di fagioli secchi o 1 kg di fagioli in bacello freschi
200 gr di tagliatelle all’uovo
2 cipolle;
1 gambo di sedano;
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Preparazione:
Mettere a bagno per 12 ore i fagioli secchi o sbucciare quelli freschi, quindi lavarli e farli cuocere in abbondante acqua salata. In un’altra pentola soffriggere nell’olio le cipolle e il sedano tritati, e aggiungere i fagioli lessati con un po’ della loro acqua di cottura. Far bollire il tutto per circa due ore molto lentamente, fino a quando i fagioli cominciano a rompersi formando una zuppa cremosa. Aggiustare di sale e di pepe e aggiungere la pasta tagliata a pezzetti, quindi portarla a cottura, mescolando di frequente. Servire la minestra, insaporita con un filo d’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe.

IL PRODOTTO TIPICO: FORMAJO INBRIAGO

Tipico formaggio ottenuto ponendo le forme stagionate in tini, immerse in vinaccia fresca. Nei succhi vinosi il formaggio ringiovanisce e si affina, la pasta assume una morbidezza particolare, prende un profumo fruttato e aromatico molto piacevole e invitante. Si presenta esternamente di colore violetto se l’ubriacatura avviene in vinacce di vino rosso, di colore paglierino acceso se le vinacce provengono da uve bianche. La produzione avrebbe trovato origine durante la prima guerra mondiale. Per nascondere le forme dalle razzie, gli agricoltori della zona del Piave, hanno provveduto a coprirle con uno strato di vinacce.

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