Ceglie_Messapica_Trekking_Urbano

CEGLIE MESSAPICA
Dalla Terra ai Messapi

Sulle tracce di un antichissimo popolo della civiltà Messapica (VI-VII sec. a.c.) per conoscere la città di Ceglie Messapica, una delle “Città Stato” della terra un tempo chiamata “Messapia”. La città si trova a 310mt sul livello del mare. Il territorio è ricco di abitazioni denominate Trulli, Lamie e Casedde. Percorrendo le strade verso Sud il paesaggio muta tanto da ricordare il pianeggiante Salento. Riportata al suo antico splendore (Apri-le 2015) la dolina naturale di “Foggia Vetere” oggi è una importante zona umida.

Seguendo le stradine del centro storico si può visitare il Museo Archeologico & Arte Contemporanea (reperti dal periodo Neolitico al periodo Messapico), la Piazza Vecchia e il Castello Ducale (XII sec.), la Chiesa di San Domenico con l’annesso Chiostro del convento dei Domenicani attuale sede della Scuola di Gastronomia Internazionale “Med Cooking School”, le mura Messapiche presso il Belvedere sulla Valle d’Itria, la Chiesa Matrice (XVI sec.) e la Piazza del Plebiscito con la Torre dell’ orologio.

Info Percorso:

Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: circa 3 ore e 30’
Lunghezza: circa 4 Km
Difficoltà: bassa, media
Punto di partenza: Via Enrico De Nicola ( adiacenze Municipio )
Orario di partenza delle visite guidate: ore 9

Per Informazioni:

Associazione Turistica Pro Loco di Ceglie Messapica
Via Chiesa, 17
Tel.: 320 7232549
E-mail: proloco.cegliemessapica@email.com
Web: www.ceglieturismo.it

I.A.T. Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica
Comune di Ceglie Messapica
Tel. 0831 371003

LA RICETTA: IL BISCOTTO CEGLIESE

Il Biscotto Cegliese è un dolcetto di pasta di mandorle tostate, a forma di cubetto irregolare, farcito con marmellata di ciliegie o uva e aromatizzato da lievi fragranze di agrumi. I biscotti vantano una lunga tradizione contadina: venivano e vengono preparati nelle case dei cegliesi in concomitanza delle feste importanti e dei banchetti nuziali e non mancavano mai nelle “bomboniere”. Cosa fondamentale è che tutti gli ingredienti (tranne ovviamente lo zucchero) provengano dall’agro di Ceglie Messapica. Per la preparazione del Biscotto, si adopera il frutto del mandorlo ben stagionato al sole di agosto e settembre, successivamente sgusciato per ricavarne il seme

LA RICETTA: BRACIOLA AL SUGO
Fonte: Sante Barletta – Osteria del Capitolo, Via Orto del Capitolo, 10 Ceglie Messapica (Brindisi)

Ingredienti per 4 persone
4 fettine di secondo taglio di carne di cavallo e/o manzo di circa 100 gr l’una
Prezzemolo Q.B..
Aglio
Sedano
Formaggio pecorino
Capperi
Peperoncino
Salsa di pomodoro

Preparazione Braciola
Stendere singolarmente le fettine di carne da riempire all’interno con formaggio, capperi prezzemolo, sedano e aglio. Arrotolare le fettine di carne e chiuderle con degli stuzzicadenti. Successivamente soffriggere le braciole da tutti i lati in una pentola con olio extravergine d’oliva.

Sugo di pomodoro
In una pentola far soffriggere lievemente olio extravergine d’oliva e aglio e aggiungere la salsa di pomodoro e far cuocere. A metà cottura aggiungere le braciole già rosolate al sugo di pomodoro e portare a cottura.

IL PRODOTTO TIPICO: LE MANDORLE

Varietà locali: almeno 70 % “Cegliese”; 30 % altre varietà Sepp D’Amic, Spappacarnale, Sciacallo, Tondina o Sandricana, Martinese, Albanese, Sant’ Anna, Zia Pasqua, Gianfreda, Mingunna, Amenela amara. Le mandorle si scottano in acqua bollente per alcuni minuti, quindi si sbucciano e si lasciano asciugare. Circa la metà viene tradizionalmente tostata in forno, il che contribuisce a conferire al biscotto il tipico colore bruno. Tutte le mandorle si macinano e una volta tritate, si impastano con zucchero, miele, scorzetta di limone grattugiata, rosolio di agrumi e tante uova quante ne occorrono perché il composto risulti abbastanza duro. L’impasto si lavora a mano fino ad ottenere delle strisce larghe 12-14 cm, lunghe 35-40 cm ed alte 1,5 cm; sul bordo si spalma la marmellata di ciliegie (oppure uva) che si ricopre ripiegando la striscia su se stessa. Si continua, poi, a lavorare l’impasto arrotolandolo delicatamente in modo da inglobare al centro la marmellata. I filoncini vengono tagliati in tanti quadratini di circa 5 cm, e cotti in forno. E’ facoltativa una lieve glassatura a base di zucchero e cacao (gileppapura).

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