CAGLIARI
La Sella del Diavolo
Il trekking urbano proposto si snoda lungo il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo ed è una vera e propria passeggiata, attraverso la natura e la storia cagliaritana, grazie alle due funzioni svolte nei millenni dal Promontorio, quella militare e quella religiosa. Lungo il tragitto sono visibili peculiarità botaniche (es. Palma di S. Pietro, Chamaerops humilis, in una delle due sole stazioni naturali italiane), una ricca macchia mediterranea (Ginepri, Euforbie, Ginestre, Olivastri, Pini), specie faunistiche di rilievo (Falco Pellegrino, Gheppio, Coniglio selvatico, Colubro Ferro di Cavallo, Laridi), testimonianze archeologiche fin dall’epoca punico-romana (viabilità, strutture per la raccolta idrica, cisterne, resti di edifici cultuali), medievale (resti del monastero di S. Elia), spagnola (torri costiere), fino alla II guerra mondiale (centro di osservazione e tiro antiaereo, postazioni antiaeree).
Info Percorso:
Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: circa 2 ore e 30’
Lunghezza: 4,3 Km
Difficoltà: medio-bassa
Punto di partenza: Piazzale Calamosca
Orario di partenza delle visite guidate: ore 10
Per Informazioni:
Gruppo d’intervento Giuridico Onlus
Tel.: 345 0480069
E mail: grigsardegna5@gmail.com
Web: www.cagliariturismo.it
A Cagliari si trova tutta la gastronomia della Sardegna. Piatti e prodotti della tradizione agricola e pastorale dell’isola, e i piatti di mare che sono la versione cagliaritana della cucina mediterranea. Qui la buona cucina comincia dalle piccole trattorie del centro storico. Non mancano i ristoranti più famosi e quotati e chef estrosi che sanno trasformare ingredienti del territorio in modi deliziosi e sorprendenti. I mercati civici di Cagliari (Santa Chiara, il più antico della città, via Quirra, Sant’Elia, Is Bingias e nel più grande e famoso: San Benedetto) e i negozi di alimentari sono una festa del gusto e della cultura gastronomica, dove ogni cibo ha una storia e viene offerto in tante diverse varietà. La gastronomia si scopre nei 5 mercati civici di Cagliari.
In città anche per uno spuntino al volo c’è da scegliere fra gelaterie artigiane, pizzerie, pasticcerie. Nel lungomare di Su Siccu, da novembre a maggio, si possono trovare le bancarelle dove gustare i ricci di mare appena pescati, accompagnati solo da pane e vino.
I PIATTI TIPICI
Tra i piatti tipici c’è La fregola con le arselle: palline di pasta fatte a mano, cotte con le arselle e il loro brodo, con una spolverata di bottarga. Da non perdere anche i deliziosi spaghetti ai ricci di mare, che si possono gustare solo da autunno a primavera. Tra le specialità di mare il Pesce a scabecciu: pesci insemolati, fritti e quindi coperti da una salsa di aglio, pomodoro e aceto. Il piatto di carne più famoso è il porceddu: maialetto arrostito sulla brace. La scelta dei vini è vastissima: dai più famosi Cannonau e Vermentino ai meno conosciuti ma deliziosi come Girò, Nasco e Monica.
I PRODOTTI TIPICI
Bottarga: uova di muggine salate e seccate, da grattugiare sulla pasta o mangiare a fettine sottili. Pecorino Sardo: a seconda della stagionatura è delicato o di gusto deciso. Il Fiore Sardo è la versione più antica, a latte crudo.
Malloreddus: La tipica pasta del Campidano, piccoli gnocchetti che si servono con il sugo di pomodoro e salciccia fresca, spolverati di pecorino. Pardulas: dolcetti composti da un cestinetto di pasta con un ripieno di ricotta e zafferano.
Torrone: quello sardo è morbido, vellutato, ed è prodotto nei paesi di montagna dell’interno. Si trova al mercato o nelle bancarelle in grossi blocchi candidi. Miele di corbezzolo: delicatissimo e profumato, con un particolare gusto amarognolo. Tre grandi vini DOC di Cagliari che ancora non sono famosi quanto meritano: Nuragus, un bianco, Monica, un rosso di carattere e infine Nasco, un passito tutto da scoprire.
I MERCATI DI CAGLIARI
Mercato di San Benedetto: il piano inferiore espone ogni possibile delizia di mare, dai pesci da zuppa alle aragoste, passando per gamberoni, frutti di mare, tonni e pesci spada. Il piano superiore è il trionfo delle carni, degli insaccati e dei formaggi, di ogni tipo di pane e di dolce della Sardegna, di frutta e verdura freschissime. Alcuni banchi preparano cibi pronti come frittura mista o insalate di mare fresche. La mattina presto (tranne la domenica) è il momento per girare il mercato, che espone tutti i tesori della gastronomia della Sardegna di terra e di mare. Un intero piano è dedicato ai banchi di pesce. Il mercato con i negozi e i bar intorno sono anche l’occasione per una colazione o una merenda indimenticabili.
Mercato Santa Chiara: il Mercato di Santa Chiara è il più antico dei Mercati Civici cagliaritani: ha visto aprire le sue porte nel 1957 e racchiude al suo interno tutto il fascino e la personalità di quegli anni. E’ situato nel cuore della città poco lontano dalla piazza Yenne nel quartiere di Stampace, ai piedi di Castello presso le scalette Santa Chiara, progettate da Gaetano Cima nel 1958, proprio per ricongiungere i due quartieri oggi più vicini anche grazie alla presenza dell’ascensore. Occupa parte dell’area del Convento delle monache Clarisse distrutto dai bombardamenti del 1943, del quale oggi rimane solo qualche rudere. Si sviluppa su due piani, di cui oggi solo uno è aperto. E’ il tipico “piccolo mercato di vicinato” costituito da un reparto alimentari di circa 300mq. Le delizie gastronomiche vendute all’interno sono l’ideale per un pasto veloce per i croceristi e i turisti di passaggio e per la spesa quotidiana dei cagliaritani. Il Mercato è stato recentemente trasformato in Mercato turistico ed è oggetto di un incisivo progetto di ristrutturazione e riqualificazione, al termine del quale diventerà centro di offerta turistica e polo di degustazione dei prodotti enogastronomici di qualità. Dal Mercato di Santa Chiara è possibile ammirare uno degli scorci più belli di Cagliari ed è senza dubbio, per la sua posizione, uno dei mercati più caratteristici d’Italia.
EVENTI CULINARI TIPICI DI CAGLIARI
SAGRA DEL PESCE DI GIORGINO
Nel mese di Settembre di ogni anno, da più di vent’anni, gli abitanti del Villaggio Pescatori di Giorgino, replicano uno degli eventi più suggestivi dell’estate cagliaritana: la Sagra del Pesce. Questa manifestazione, non legata a nessuna particolare ricorrenza religiosa, nasce nel 1985 da un gruppo di abitanti del villaggio che decidono di organizzare un evento di svago e incontro collettivo attraverso la preparazione di piatti a base di pesce caratteristici della cucina cagliaritana. Nel corso della sagra, assieme a musica e animazione, si potranno degustare: pruppu a sa schiscionera (insalata di polpo), burrida (gattuccio), pisci a scabbecciu (pesce in agrodolce), lissa (muggini arrosto) e fritto misto a base del cosiddetto “pesce povero” (ricchissimo in sapore e principi nutritivi), il tutto accompagnato da del pane e un ottimo vino bianco.
CUCCURUS COTTU
Per due giorni del mese di luglio si festeggia nel quartiere Stampace “il giorno delle teste calde” (cuccuru cottu), proprio come venivano chiamati in passato gli stampacini per la loro testardaggine. La festa prende vita intorno alla chiesa di San Michele: teatro, cabaret e musica animano le strade del quartiere. Inoltre, vengono distribuiti gratuitamente (Su cumbiru) carne di pecora, pesce, malloreddus, fregula sarda e altre specialità offerte dagli stessi stampacini.
SAGRA DEL PESCE al Borgo Sant’Elia
A fine agosto si festeggia nel quartiere di Sant’Elia l’attesissima sagra del pesce, festa dedicata al mare e ai suoi frutti cucinati all’aperto. Ogni anno, migliaia di persone pronte a gustare muggini arrosto e gamberi, in un clima di entusiasmo coinvolgente, con il piazzale addobbato a festa, dove sono allestiti grandi barbecue sotto le stelle e gli immancabili fuochi d’artificio.