Sui sentieri dei misteri. Due trekking al Conero

Cosa nasconde il ventre del Monte Conero, scavato per esigenze militari durante la guerra fredda? E quale mistero è racchiuso nelle straordinarie incisioni rupestri e nelle grotte romane? Due giornate tra natura, leggende ancestrali, viste mozzafiato, la Chiesa di San Pietro e l’antico abitato del Poggio, frazione di Ancona. Itinerari con il supporto del Club Alpino Italiano (CAI ), sotto la supervisione dell’esperto della sezione CAI di Ancona Francesco Burattini, autore di “Conero. I sentieri del lavoro”(FBA, 2016) con contributi da parte di esperti geologi e archeologi.

Sabato 28 ottobre: Monte Conero, anello sommitale
Dalla sommità del monte si visita la Chiesa di San Pietro (1038) e l’ex convento dei Camaldolesi. Si prosegue verso la cima del Monte Conero osservando gli insediamenti militari alla scoperta dei “misteri della guerra fredda”. Si scende al Belvedere nord (con vista strepitosa su Ancona e la costa nord-ovest) e Pian Grande (con vista su Portonovo) e infine si risale verso Pian di Raggetti ammirando la catena appenninica.

Domenica 29 ottobre: Grotte romane, incisioni rupestri e Poggio
Alla scoperta dello straordinario borgo del Poggio e le pendici del Conero con le sue incisioni rupestri cariche di ancestrali misteri. Si sale poi verso le grotte romane e ai siti delle incisioni. Al termine visita alla Chiesa di Santa Lucia (XIII secolo) e offerta di prodotti tipici nella frazione di Ancona che guarda la baia di Portonovo.