Da Ameroe e i Ciclopi, dalla casa di Pilato, all’assedio leggendario del Barbarossa, attraverso tremila anni di storia

Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1134 a.C., ed attribuita al mitico Re Ameroe Amelia conserva numerose storie e leggende relative a fatti e personaggi, di queste una è quella che la lega a Federico Barbarossa. Si tramanda nei secoli, infatti, che lo stesso strinse d’assedio la città che si arrese solo dopo dodici giorni di tenace difesa; la narrazione ispirò nel 1880 Domenico Bruschi il quale fu l’autore del bellissimo sipario raffigurante il leggendario assedio che si trova presso il Teatro Sociale. La nostra passeggiata tra miti e leggende inizia dalle imponenti Mura Poligonali, dette Ciclopiche poiché leggenda vuole che siano state costruite appunto dai Ciclopi, si prosegue poi attraverso i suggestivi giardini d’inverno fino ad arrivare a Porta della Valle da cui si ha una meravigliosa visione del paesaggio circostante, per giungere appunto al Teatro Sociale vero gioiello settecentesco a cui si ispirò l’architetto della Fenice di Venezia; qui nel mese di Ottobre si svolge un prestigioso Festival (ameria festival); si sale quindi verso il Duomo che domina l’acropoli insieme alla maestosa torre dodecagonale; durante il percorso vengono narrate storie di personaggi leggendari, Ciceruacchio, i promessi sposi della Gioiosae tra queste molto interessante la leggenda di Ponzio Pilato che alcuni dicono essere stato relegato ad Ameria tanto che viene attestata la presenza di una villa romana “il Palazzo di Pilato” e di un’iscrizione che desta sicuramente una certa curiosità; l’itinerario prosegue tra vicoli suggestivi e misteriosi, sino a scendere presso l’antico Monastero Benedettino di S. Magno, per poi giungere a Palazzo Venturelli e da lì a Porta Romana.