IL PATRIMONIO IDENTITARIO: UN’EREDITÀ PER IL FUTURO
Un viaggio tra natura, arte e memoria della città termale rinomata già in epoca romana per le sue acque curative. Partendo da Palazzo Levi oggi Municipio, già Palazzo Lupi di Moirano, che mostra il blasone della città di Acqui Terme e della famiglia Lupi di Moirano, a Piazza della Bollente, dove si erge la fontana termale detta “la Bollente” (1870) per addentraci nel centro storico. Si giunge alla Cattedrale dell’Assunta (989-1018), che conserva il Trittico della Madonna del Montserrat di Bartolomeo Bermejo (1480), di qui alla volta del Castello di Acqui Terme detto “dei Paleologi” oggi sede del Civico Museo Archeologico sulle tracce del patrimonio identitario della città, dall’epoca romana fino al periodo tardo-antico e medievale.
Il percosso a ritroso attraverso le viuzze della Pisterna, la parte antica della città, tra palazzi rinascimentali e barocchi, vi riporta in Piazza Levi per la visita alle cantine di Palazzo Robellini, ora sede dell’Enoteca Regionale “Acqui Terme e Vino”.

INFO PERCORSO
Tempo di percorrenza: 2 ore
Lunghezza: 4 km
Difficoltà: Bassa

Punto di partenza:
Ufficio IAT – Palazzo Comunale
Viale Don Tornato/Corso Roma, 1

Orario di partenza:
Ore 10.00

PER INFORMAZIONI
Assessorato Al Turismo – Comune di Acqui Terme – Ufficio IAT
Palazzo Comunale – Viale Don Tornato/Corso Roma, 1
Tel. 0144 770240
Tel. 0144 770338
Tel. 0144 322142 (IAT)

Sito Web: www.turismoacquiterme.it
E-mail: turismo@comune.acquiterme.al.it
E-mail: iat@comune.acquiterme.al.it